Visite ed esami escluse dalle detrazioni: se le hai denunciate non vedrai un euro

Visite ed esami escluse dalle detrazioni: se le hai denunciate non vedrai un euro

Sicuri di volerle includere? (canva.com) - www.frasidadedicare.it

Quando si tratta della precompilata e della dichiarazione fiscale i rischi sono sempre dietro l’angolo, soprattutto con le spese mediche!

Come vuole la tradizione nel nostro Paese, ogni anno a maggio arriva quel momento in cui il sito dell’Agenzia delle Entrate diventa regolarmente intasato di utenti.

Il perché di tale evenienza? La dichiarazione del 730. Probabilmente molti di voi, cari lettori, saranno partiti con largo anticipo con i propri moduli, che si tratti di debiti o crediti.

Sorge quindi spontanea per noi la domanda: avete mai inserito delle spese mediche nella dichiarazione dei redditi, sperando in una detrazione vantaggiosa e fidandovi della semplicità della precompilata?

Sicuramente partiranno tanti “si” corali nella vostra mente. Tuttavia non tutto quello che si inserisce può comportare un vantaggio a livello fiscale. Anzi può far crescere la lente di ingrandimento!

La nuova indagine

L’Agenzia delle Entrate sta intensificando i controlli incrociati proprio su queste spese. Lo riportano, fra gli altri, Deebee Magazine e Il Giornale: ogni variazione autonoma rispetto ai dati già presenti può attirare l’attenzione del fisco, e dietro una ricevuta apparentemente innocua potrebbe celarsi una complicazione. Nello specifico, il sistema di controllo automatizzato dell’Agenzia si basa sui dati inviati dal Sistema Tessera Sanitaria, attivo dal 31 marzo e aggiornato per tutte le prestazioni mediche. La precompilata nasce per semplificare, ma nel momento in cui si aggiungono o si modificano manualmente le detrazioni mediche, si attiva un campanello d’allarme. Se si accetta la dichiarazione così com’è, senza aggiunte, non ci saranno verifiche; ma appena si cambia qualcosa, si attivano controlli più approfonditi.

A rischiare di più sono coloro che dichiarano spese sostenute per cure presso professionisti privati (psicologi, dentisti, oculisti non convenzionati SSN) o per importi inferiori a 129,11 € senza però avere prove di pagamento tracciabili (bonifici, carte di credito o bancomat). Se le modifiche sono sproporzionate rispetto ai dati già raccolti, oppure l’importo dichiarato risulta elevato rispetto al reddito, l’Agenzia delle Entrate può richiedere documenti giustificativi o avviare accertamenti più severi.

Detrazioni fiscali calcolo
Il sistema è automatizzato (canva.com) – www.frasidadedicare.it

Controlli automatizzati

In pratica, stando a quello che riportano le fonti, si inserisce una ricevuta aggiuntiva e il sistema la confronta con il database. Se il documento non viene trovato o il pagamento non è tracciabile, partono le verifiche. Il contribuente deve dimostrare la spesa con fatture, ricevute e tracciabilità conforme – altrimenti, si rischia l’esclusione della detrazione, sanzioni fino al 30% e interessi.

Dunque, se avete modificato la precompilata, preparate subito la documentazione completa di ogni spesa aggiunta, prestando attenzione a quelle non presenti nel Sistema Tessera Sanitaria. È meglio usare pagamenti tracciabili e conservare ricevute leggibili; in caso di controllo, rispondere tempestivamente alle richieste dell’Agenzia è essenziale per evitare problemi maggiori.