LADRI A RAFFICA in questa città: prese di mira le auto elettriche | Agiscono mentre il veicolo é in ricarica

LADRI A RAFFICA in questa città: prese di mira le auto elettriche | Agiscono mentre il veicolo é in ricarica

Ladri di auto elettriche (Canva) - frasidadedicare.it

Le nuove metodologie di sottrazione dei beni, spinge le persone a doversi dotare di una soglia di attenzione, ancora più alta del normale.

Il furto è un gesto che da sempre accompagna, purtroppo, la storia dell’uomo. Sebbene le motivazioni che spingono una persona a compierlo, non siano mai semplici o univoche. Tanto che non si tratta soltanto di desiderio di possesso, ma spesso di una combinazione di fattori psicologici, sociali ed economici.

Per alcune persone, rubare può esser una conseguenza diretta di necessità o disperazione; poiché in situazioni di povertà estrema, la mancanza di risorse può portare a compiere azioni illegali, pur di sopravvivere o provvedere alla famiglia.

Altri, invece, rubano per il brivido dell’atto stesso, o per la sensazione di potere e controllo che ne deriva. Casi in cui il furto diventa, quindi, una forma di trasgressione, oltre che una sfida alle regole e alla società.

Nondimeno, ci son persone spinte da fattori psicologici più profondi, come l’impulsività o disturbi del comportamento, le quali trasformano il furto in un gesto quasi (appunto) compulsivo.

Il furto silenzioso

A Roma, nel quartiere “Eur”, è stato rubato un veicolo elettrico, una “Hyundai Kona”, mentre era collegata a una colonnina di ricarica pubblica. Un furto, avvenuto in serata, che si inserisce perciò in un fenomeno crescente: ovvero, che sempre più spesso, le auto elettriche vengono sottratte proprio durante la ricarica, approfittando della loro immobilità in aree spesso, poco sorvegliate. Modalità, quindi, che preoccupa per la facilità con cui i ladri agiscono senza lasciar segni evidenti di effrazione.

Il metodo usato dai ladri, nello specifico, non richiede infatti forzature, poiché con sistemi elettronici avanzati, i criminali ingannano la centralina dell’auto, facendole credere di possedere la chiave originale. Così possono scollegare il cavo di ricarica, e portare via la vettura, nel giro di pochi minuti. Una tecnica, in altre parole, in grado di servirsi delle attuali vulnerabilità digitali delle auto elettriche, rendendone il furto rapido e (appunto) silenzioso.

Le nuove metodologie
Rubare automobili (Canva) – frasidadedicare.it

Paralleli con il fenomeno “Kia Boys”

Il modus operandi, ricorda quello dei “Kia Boys”, gruppo noto negli Stati Uniti per aver rubato modelli Kia e Hyundai, sfruttando falle elettroniche. In entrambi i casi, la tecnologia diventa un punto debole, anziché una protezione. E se i Kia Boys, forzavano il blocchetto d’accensione, i ladri d’auto elettriche agiscono sul connettore di ricarica, dimostrando come la mancanza di protezioni meccaniche adeguate, faciliti la sottrazione del mezzo.

Dunque, per limitare il rischio, si consiglia di utilizzare colonnine di ricarica situate in aree ben illuminate e sorvegliate, preferibilmente con telecamere, o in parcheggi custoditi. Attivare, poi, il blocco automatico del connettore di ricarica (se disponibile), e installare antifurti satellitari, come ulteriore difesa. E in attesa di soluzioni più avanzate, da parte dei produttori, tenere alta l’attenzione, e adottare precauzioni – come raccomandato anche da virgilio.it).