La nuova TRUFFA che fa arrabbiare tutti: ti chiamano per prenotare esami in ospedale poi ti svuotano il conto

La nuova TRUFFA che fa arrabbiare tutti: ti chiamano per prenotare esami in ospedale poi ti svuotano il conto

Ecco la truffa che fa arrabbiare tutti (Freepik Foto) - www.frasidadedicare.it

C’è un suono che ormai fa parte della nostra quotidianità: trill. Un messaggio arriva.

Lo schermo si illumina, e in meno di un secondo il dito è già lì, pronto a toccare. Un gesto automatico, istintivo. Non ci pensiamo più. Apriamo, leggiamo, rispondiamo.

Viviamo in una società dove tutto passa dallo smartphone: ricette mediche, pagamenti, appuntamenti. Il telefono non è più solo un oggetto: è il nostro filtro sul mondo, la nostra agenda, il nostro archivio. E come ogni porta d’ingresso, se non è ben sorvegliata, può aprirsi anche a chi non è invitato.

Il problema è che non sempre ciò che è familiare è anche sicuro. I messaggi scritti con cura, le firme rassicuranti, i link che sembrano autentici… Tutto contribuisce a creare un piccolo teatro di fiducia. E in questo teatro, la trappola è già pronta.

Non servono minacce né urla: bastano poche parole giuste, messe nell’ordine giusto, per far cadere chiunque. Perché la nuova truffa non si presenta come un pericolo, ma come un favore.

Un invito educato… con un retrogusto amaro

Il copione è semplice ma efficace: un SMS, spesso da un numero che sembra noto, ti informa che è disponibile un nuovo screening o un referto medico. Oppure ti propone un appuntamento di prevenzione. Il messaggio è conciso, sobrio, e conclude con un link o un numero da contattare.

Ma dietro la cortesia si nasconde l’inganno. Chi clicca viene indirizzato a pagine che sembrano istituzionali ma non lo sono. A volte viene chiesto di inserire dati personali o bancari. Altre volte, chiamando il numero indicato, si attiva un servizio a pagamento che svuota lentamente il credito del telefono. Tutto avviene senza allarmi, in silenzio.

Donna sconvolta al cellulare
La truffa che ha sconvolto tutti, ecco come ti fregano (Freepik Foto) – www.frasidadedicare.it

Il paradosso della fiducia digitale

Il segreto di questa truffa è la sua normalità. Non cerca di spaventare, ma di rassicurare. È proprio questo il punto: più qualcosa assomiglia a ciò che conosciamo, meno siamo diffidenti. Il tono usato è quello tipico delle comunicazioni sanitarie: sobrio, neutro, privo di emotività. E poi c’è la firma. Spesso i messaggi sembrano provenire da enti pubblici, ASL o ospedali. I nomi sono veri, i riferimenti credibili. Eppure, basta un dettaglio nascosto — un link modificato, un numero “strano” — per rivelare la finzione. Ma chi ci fa caso, quando tutto sembra così familiare? La Regione Lazio ha già lanciato l’allarme: gli SMS ufficiali legati alla sanità non chiedono mai dati bancari né rimandano a numeri a pagamento. Le comunicazioni autentiche provengono solo da canali certificati: portali regionali, numeri verdi, oppure app ufficiali come SaluteLazio.

Chi riceve un messaggio ambiguo dovrebbe fermarsi un attimo. Controllare, incrociare le informazioni, evitare di cliccare di impulso. Se si ha un dubbio, meglio chiamare l’ASL dal numero presente sul sito ufficiale. E se ormai è troppo tardi, è importante agire: contattare la Polizia Postale, segnalare l’accaduto, e avvisare anche amici e parenti. Perché la difesa più forte è la consapevolezza condivisa.