ITALIANI AFFOGATI DAI DEBITI: ora puoi pagare in 120 rate | La domanda sta per scadere

ITALIANI AFFOGATI DAI DEBITI: ora puoi pagare in 120 rate | La domanda sta per scadere

Pagare a rate (Canva) - frasidadedicare.it

Se pensi di non riuscire a saldare un debito con lo stato, oggi ti vien permesso di dilazionare tutto. Quindi, invia subito la domanda.

Negli ultimi anni, sempre più cittadini italiani faticano a sostenere il peso delle imposte. E il motivo principale, risiede nell’aumento generale del costo della vita, la quale ha eroso il potere d’acquisto, e lasciato meno margini, per far fronte agli obblighi fiscali.

Molti lavoratori, sia dipendenti che autonomi, vedono infatti i propri stipendi o compensi, fermi da anni, mentre le spese quotidiane, crescono costantemente. E fra bollette, affitti, carburante e beni alimentari, le priorità economiche cambiano, e il pagamento delle tasse, finisce spesso in fondo alla lista.

La complessità del sistema fiscale italiano, unita a una pressione tributaria fra le più alte d’Europa, contribuisce poi a render il pagamento delle tasse, un’impresa difficile e frustrante. Facendo sì che scadenze, sanzioni e procedure, scoraggino molti, in particolare le piccole imprese.

Ed essendoci, alla base del problema, una diffusa sfiducia nei confronti dello Stato, molti cittadini non percepiscono un ritorno concreto dei propri sacrifici fiscali, in termini di servizi pubblici, infrastrutture o sanità. Alimentando, tutto questo, un senso di frustrazione che porta, spesso, a rinviare o evitare il pagamento delle tasse.

Una sanatoria attesa

La rottamazione quinquies, proposta dalla Lega, potrebbe entrare in vigore con la Legge di Bilancio 2026. Con l’obiettivo di offrire un piano di ammortamento più lungo, per i contribuenti in difficoltà, e la possibilità di dilazionare i pagamenti fino a 120 rate, distribuite in dieci anni. Sebbene non tutti, comunque, possano accedere a questa comoda rateizzazione, soprattutto per ragioni legate alla tenuta dei conti pubblici.

Secondo quanto dichiarato dal viceministro dell’Economia Maurizio Leo, la dilazione decennale potrebbe non esser concessa per i debiti inferiori ai mille euro. Con rate da meno di 8,5 euro, le quali sarebbero infatti poco funzionali e difficilmente gestibili. Una soluzione possibile, sarà quella di vincolare il numero delle rate a un importo minimo mensile, ad esempio 20 euro, limitando quindi la durata dei piani di rientro, per i piccoli importi.

Cosa non dovrai più pagare
Rottamazione delle cartelle esattoriali (Canva) – systemscue.it

Un meccanismo selettivo

La rottamazione quinquies, potrebbe tuttavia veder esclusi quei contribuenti i quali risultano inadempienti, pur disponendo delle risorse economiche per pagare. Pertanto, l’obiettivo è evitare abusi della misura, come già accaduto in passato, quando molti utilizzavano la rottamazione solo per bloccare azioni esecutive imminenti.

Infine, ci son esclusioni già previste dalla normativa. Non a caso, la legge 91/2022 stabilisce che chi è decaduto da dilazioni concesse dopo il 16 luglio 2022, non potrà accedere alla nuova sanatoria, senza prima saldare le rate scadute. Poiché, come sottolineato da money.it, il governo sta lavorando a criteri più restrittivi, per evitare sprechi e irregolarità.