Infestazione nel noto parco italiano: oltre alla processionaria, questo è l’insetto che sta invadendo questa città

Infestazione nel noto parco italiano: oltre alla processionaria, questo è l’insetto che sta invadendo questa città

Bruchi (PIXABAY foto) - www.frasidadedicare.it

Un’insolita invasione di animaletti sta interessando il Parco della Maremma e altre zone della provincia di Grosseto.

La natura, con i suoi cicli e le sue dinamiche, ci riserva spesso fenomeni sorprendenti. A volte, queste manifestazioni possono generare preoccupazione, specialmente quando coinvolgono insetti la cui presenza si fa massiccia.

La proliferazione di alcune specie di insetti defogliatori, come quella che sta interessando la Maremma, è spesso legata a fattori climatici. Annate particolarmente calde e secche possono favorire un aumento impressionante della densità di questi bruchi, portando a una defogliazione significativa di intere foreste.

Questi eventi ci ricordano l’importanza di monitorare attentamente i nostri ecosistemi. Anche se gli insetti in questione non sono urticanti per l’uomo, la loro azione sulle piante può indebolire la vegetazione, rendendola più vulnerabile ad altre patologie.

In questo contesto, la comunicazione chiara e rassicurante da parte delle autorità è fondamentale, spiegare la natura di queste “infestazioni” e distinguerle da quelle più pericolose aiuta a tranquillizzare i cittadini e i visitatori, permettendo loro di continuare a godere della bellezza della natura, pur con un pizzico di curiosità in più verso le dinamiche del mondo degli insetti.

I bruchi “galloni” e “dispari”: non sono processionarie

In questi giorni, nel Parco della Maremma e in altre aree forestali della provincia di Grosseto, si sta verificando un’insolita e massiccia presenza di bruchi. Si tratta dei lepidotteri Malacosoma neustria, noti come bombici gallonati, e del Lymantria dispar, il bombice dispari. Questi insetti, con il loro caratteristico fruscio, si calano dagli alberi e camminano lungo i sentieri, e possono essere scambiati per le più temibili processionarie del pino (Thaumetopoea pityocampa).

Il presidente del Parco della Maremma, Simone Rusci, ha rassicurato i visitatori, spiegando che, dopo accurati controlli anche da parte di entomologi dell’Università di Firenze, non si tratta di processionarie. I bombici gallonati hanno un corpo blu con striature rosse, nere e bianche e una ricca peluria, mentre i bombici dispari sono grigi con ciuffi di peli e tubercoli blu e rossi.

Bruchi
Bruchi (PIXABAY foto) – www.frasidadedicare.it

Ciclicità, impatti sulla vegetazione e assenza di antagonisti

La presenza di questi insetti si manifesta con una cadenza ciclica, di solito ogni otto o nove anni, in annate caratterizzate da condizioni climatiche calde e asciutte. Quando questo fenomeno si verifica, molte foreste, in particolare le leccete e altre tipologie di quercete, possono essere completamente defogliate. Il Parco sta monitorando attentamente la situazione, riconoscendo che queste fluttuazioni fanno parte dei processi naturali e vanno osservate e interpretate in tale ottica.

La larva di queste specie di bombici ha la peculiarità di adattarsi a qualsiasi latifoglia e si sposta lasciandosi penzolare con fili di seta, trasportata dal vento anche per chilometri. La primavera è il periodo in cui questi lepidotteri appaiono per iniziare il processo di trasformazione in crisalide, che solitamente avviene a luglio. Purtroppo, non è noto un antagonista biologico specie-specifico, il che impedisce interventi con trattamenti biologici in un ambiente forestale protetto come il Parco, per non danneggiare le larve di tutti i lepidotteri.