“Il suo SPID sarà disattivato”: non cascarci, è la nuova trappola che svuota il tuo conto in 30 secondi | Un clic e addio dignità

Truffa SPiD (Depositphotos foto) - www.frasidadedicare.it
Una nuova tipologia di truffa riguarda adesso lo spid. In pochi semplici click ti ingannano e ti svuotano subito il conto.
Le truffe legate ai conti correnti bancari sono aumentate in modo significativo, complice la crescente digitalizzazione dei servizi finanziari. Sempre più persone si affidano a internet e alle app bancarie per gestire il proprio denaro, ma con questa comodità è arrivato anche un rischio crescente: quello di cadere vittima di truffatori esperti.
Le frodi più comuni includono il phishing, ovvero l’invio di email o messaggi che imitano quelli ufficiali della banca per rubare dati sensibili, e lo smishing, il suo equivalente via SMS. Altri metodi includono l’installazione di software spia o la clonazione della SIM del cellulare.
I danni economici causati da queste truffe possono essere molto gravi: in alcuni casi, i malintenzionati riescono a svuotare interi conti nel giro di pochi minuti. Per questo motivo è fondamentale adottare misure di protezione. La prima difesa è la consapevolezza: non bisogna mai cliccare su link sospetti o fornire dati personali via telefono o email.
È consigliabile attivare l’autenticazione a due fattori e monitorare costantemente il proprio estratto conto, così da individuare subito eventuali movimenti sospetti. È sempre meglio contattare direttamente la propria banca. Difendersi dalle truffe è possibile, ma serve attenzione quotidiana e un pizzico di diffidenza verso tutto ciò che appare troppo urgente o troppo vantaggioso per essere vero.
I falsi operatori bancari
Un altro aspetto importante riguarda le truffe legate ai falsi operatori bancari, che spesso telefonano fingendosi dipendenti della propria banca per ottenere codici di sicurezza o autorizzazioni a operazioni non richieste. Queste chiamate, molto convincenti, sfruttano la paura e l’urgenza per spingere la vittima ad agire senza riflettere.
In alcuni casi, i truffatori riescono persino a far comparire sul display il numero ufficiale della banca, aumentando la credibilità della chiamata. Per difendersi, è bene sapere che nessun vero operatore chiederà mai i codici OTP o PIN telefonicamente.

La truffa dello SPID
La truffa dello SPID tramite “smishing” consiste nell’invio di SMS fraudolenti che sembrano provenire da enti ufficiali come l’INPS. I messaggi usano toni minacciosi o urgenti, ad esempio avvertendo di problemi nella dichiarazione dei redditi o della scadenza del profilo INPS, per spingere le vittime a cliccare su un link. Questo link rimanda a un sito falso, simile a quello ufficiale, dove viene richiesto l’inserimento di dati personali, bancari e documenti d’identità.
Una volta forniti, i dati vengono usati dai truffatori per attività illegali, come il furto d’identità e la creazione di un’identità digitale SPID a nome della vittima. Questo consente loro di accedere ai servizi online della Pubblica Amministrazione, mettendo a rischio la sicurezza e la privacy del cittadino truffato.