Computer e soldi (Depositphotos foto) - www.frasidadedicare.it
Un nuovo bonus tecnologico promette di rivoluzionare l’accesso ai dispositivi: ecco chi può richiederlo e come ottenerlo.
Negli ultimi tempi, diciamolo, non è facile stare dietro a tutte le agevolazioni digitali che saltano fuori. Tra bonus, incentivi e contributi vari, a volte ci si perde. Eppure, per chi ha bisogno di un computer nuovo o magari di un tablet per lavorare o studiare, questi strumenti possono fare davvero la differenza.
L’accesso alla tecnologia è diventato essenziale, e per fortuna qualcosa si sta muovendo anche sul fronte istituzionale. Il punto è che esistono mille tipologie diverse di aiuti, e spesso non è chiarissimo a chi spettano.
Alcuni sono riservati solo a certe categorie, altri si basano sul reddito, e poi ci sono quelli validi solo in alcuni luoghi. Una giungla, insomma. Serve tempo, pazienza e attenzione per capire se si ha diritto a qualcosa e, nel caso, come fare domanda. E intanto magari l’occasione sfuma.
Online circolano un sacco di informazioni… non sempre attendibili. A volte sono notizie vecchie, già scadute, o peggio ancora confuse. C’è chi legge di un bonus e poi scopre che in realtà non esiste più, o era valido solo l’anno scorso.
Chi ne avrebbe davvero bisogno, come studenti o famiglie in difficoltà, rischia di non capirci nulla e rinunciare. Anche perché le procedure sono spesso complesse, con moduli da compilare, allegati, requisiti che cambiano spesso.
Ultimamente, però, qualcosa si sta muovendo soprattutto a livello locale. Alcune regioni hanno iniziato a proporre incentivi mirati, proprio per aiutare le persone ad acquistare dispositivi tecnologici. Non è ancora una misura nazionale, ma i segnali sono interessanti.
Come riportato da MisterGadget.tech, al momento non c’è una vera e propria forma di Bonus Computer a livello nazionale. Però alcune regioni si stanno dando da fare con progetti concreti e molto interessanti, pensati per facilitare l’accesso al digitale, soprattutto a chi ha difficoltà economiche o bisogni specifici.
In Lombardia, ad esempio, c’è un contributo che copre il 70% del costo di acquisto per dispositivi come PC, tablet, software e altri ausili tecnologici. Ma solo per chi ha una disabilità certificata (art. 3 della Legge 104), vive in Lombardia e ha un ISEE sotto i 30.000 euro. In Sicilia, invece, si è scelto un approccio diverso: un bonus che rimborsa gli interessi dei finanziamenti usati per comprare beni durevoli (sì, anche cellulari). Anche lì c’è il limite di reddito, e l’importo dev’essere tra 300 e 5.000 euro.
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