Hanno introdotto un nuovo CERTIFICATO per guidare | Chi non lo presenta entro lunedì, si muoverà solo in autobus

Il percorso da seguire è definito da regole rigorose (depositphotos.com) - www.frasidadedicare.it
Il processo per ottenere e mantenere la patente di guida varia notevolmente nel mondo, ma in alcuni paesi l’età é fondamentale.
Oggi, in un contesto in cui la mobilità è diventata un elemento imprescindibile della vita quotidiana, avere e rinnovare la patente è essenziale per la sicurezza.
In molti stati, il percorso da seguire è definito da regole rigorose, concepite per garantire la sicurezza sulle strade. Dalla documentazione iniziale ai test teorici e pratici, senza dimenticare i rinnovi periodici, ciascuna fase è attentamente sorvegliata.
Mentre alcuni paesi cercano di rendere la burocrazia più snella, altri optano per controlli più severi, in particolare per determinate e selezionate fasce d’età.
Negli ultimi tempi, un aggiornamento normativo ha catturato l’attenzione generale, innescando un dibattito sulla sicurezza alla guida per alcuni cittadini.
Cosa dicono le regole qui
In Australia, le regole per il rinnovo della patente variano a seconda dell’età. Per i conducenti sopra i 75 anni, le normative, differenti da stato a stato, impongono requisiti rigorosi. Già a partire da questa età, è obbligatorio sottoporsi a un esame medico annuale per continuare a guidare. Questa misura è stata pensata per monitorare le condizioni fisiche e cognitive degli automobilisti più “mature”, con l’obiettivo di promuovere la sicurezza. Tuttavia, le novità più significative emergono per chi ha superato gli 85 anni: le autorità richiedono non solo visite mediche ogni anno, ma anche un test di guida pratico biennale.
Come riportato da Viaggiare Sicuri e Transport NSW, per coloro che non riescono a superarle, esiste un’alternativa: la possibilità di convertire la propria patente standard in una patente “modificata”, soggetta a specifiche limitazioni. Queste restrizioni possono riguardare il tipo di veicolo da guidare, le distanze percorribili o anche le fasce orarie nelle quali è consentito mettersi al volante. L’intento non è quello di penalizzare gli anziani, bensì di tutelarli, senza privarli completamente della loro autonomia.

Le opinioni dell’Europa
Questo modello ha destato discussioni anche al di fuori dell’Oceania. In Italia e in gran parte d’Europa, i rinnovi tendono a seguire tempistiche più flessibili e con regole meno restrittive. Tuttavia, il caso australiano ha avviato una riflessione a livello globale, incentrata sul delicato equilibrio tra il diritto alla mobilità e la responsabilità sociale di garantire la sicurezza stradale.
Alcuni esperti di sicurezza stradale sperano che sistemi analoghi possano essere adottati anche altrove, opportunamente adattati al contesto locale. Nel frattempo, in Australia, la realtà è già in atto: chi non presenta in tempo il certificato medico incorre nel rischio di perdere il diritto di guida. E per molti, l’unica alternativa rimane l’autobus.