Fila ai CAF: le spese detraibili sono aumentate | Lista completa di quelle che devi inserire nel 730

Spese detraibili al Caf, sono sempre di più, ecco come funziona ora (Freepik Foto) - www.frasidadedicare.it
Ogni anno la dichiarazione dei redditi si arricchisce di nuovi numeri e nuove sensibilità.
Ed è nei dati raccolti dai CAF che si può leggere una fotografia dettagliata delle famiglie italiane. L’evoluzione non riguarda soltanto la tecnica fiscale: i modelli 730 mostrano anche come le abitudini di spesa si trasformino nel tempo.
Non è un caso che i settori più coinvolti siano quelli legati alla salute, all’istruzione e alla casa. Sono ambiti centrali dell’esperienza quotidiana, dove l’investimento è insieme necessario e inevitabile. L’aumento dei costi in queste aree non si traduce solo in cifre più alte da inserire in dichiarazione, ma in segnali sociali da interpretare.
Il quadro complessivo vede da un lato un ampliamento delle detrazioni richieste, dall’altro un’attenzione crescente a voci che qualche anno fa erano considerate marginali. La dichiarazione non è più soltanto uno strumento burocratico: diventa un archivio che racconta priorità collettive.
Ed è proprio nella varietà dei dati che si può cogliere la complessità del presente. Tra chi sostiene maggiori spese per la salute e chi registra nuovi contratti di locazione per i figli studenti, emerge la trama di un Paese che investe, soffre e si adatta a condizioni economiche mutevoli.
Le voci da monitorare
Secondo l’analisi pubblicata da Sky TG24 Economia, 16 agosto 2025, le spese sanitarie hanno registrato un incremento del 4,3%, passando da 1.112,56 a 1.160,19 euro medi per contribuente. Su queste si applica la classica detrazione Irpef del 19%. Allo stesso tempo, anche i costi scolastici sono cresciuti (+4,7%), così come le spese universitarie (+6,8%). Sono segnali che mostrano come istruzione e formazione restino prioritarie per molte famiglie.
Non meno importante il capitolo dei mutui: gli interessi passivi dichiarati risultano in crescita di circa 3,5 punti percentuali. Sul fronte degli studenti fuori sede, il canone medio dichiarato è passato da 1.908,88 a 1.970,27 euro, ma il numero complessivo di beneficiari è sceso del 2,6%. Un fenomeno che mette in evidenza non solo l’aumento dei costi, ma anche una contrazione dei contratti regolarmente registrati.
Una lettura più mirata
Un’attenzione particolare meritano le spese veterinarie, che vedono crescere la platea dei contribuenti che ne chiedono la detrazione. La normativa prevede sempre un limite massimo oltre il quale non si può andare, ma il dato in aumento segnala quanto gli animali domestici siano ormai parte integrante delle famiglie.
Al contrario, le spese per la non autosufficienza hanno mostrato un calo medio da 3.805,33 a 3.656,60 euro. Un arretramento che potrebbe derivare sia da un minor ricorso a strutture specializzate, sia da una maggiore gestione dei casi di fragilità in ambito familiare. Questo aspetto dà una misura di come i cambiamenti sociali ed economici influenzino anche le detrazioni.