É qui che cancellano le MULTE: gli automobilisti hanno scovato il trucchetto | Possono farlo tutti

É qui che cancellano le MULTE: gli automobilisti hanno scovato il trucchetto | Possono farlo tutti

Uomo felice e multa annullata (Depositphotos foto) - www.frasidadedicare.it

Un controllo semplice e legale permette di annullare multe da autovelox: sempre più automobilisti lo stanno scoprendo.

Ultimamente, tra gruppi Facebook e chiacchiere al bar, si sente parlare sempre più spesso di multe che potrebbero essere annullate con un semplice controllo. Sì, proprio così. La questione gira attorno a quei temutissimi autovelox, che spuntano ovunque come funghi, e che molti ormai vedono più come trappole che come strumenti di sicurezza.

La verità è che c’è ancora un bel po’ di confusione su cosa sia effettivamente regolare e cosa no. Alcuni automobilisti, insospettiti da multe ricevute in posti improbabili, hanno cominciato a scavare un po’. E quello che hanno scoperto ha del surreale: esistono regole precise, ma non sempre vengono rispettate. Nessuno però ti avvisa. Devi arrangiarti, andare a cercare le informazioni da solo. È lì che molti iniziano a farsi due conti e… qualche domanda.

Tra i vari dettagli tecnici – che di solito passano inosservati – ce n’è uno che fa tutta la differenza del mondo. Anche se sembrano due modi di dire la stessa cosa, in realtà indicano livelli di controllo molto diversi. Solo che questa distinzione nei verbali di solito… puff, scompare. Così la gente paga senza sapere di poter contestare, ed è un peccato.

Poi ci si mettono anche le istituzioni, che diciamolo, non fanno nulla per semplificare la vita a chi vuole capire come stanno davvero le cose. Anzi. Tocca diventare una specie di investigatore fai-da-te, cercando sui siti comunali, leggendo normative, confrontando sigle e date. Eppure, da tutto questo caos, è venuto fuori un sistema per difendersi. Uno legale, semplice, e – udite udite – a disposizione di tutti.

Quando approvato non basta e serve l’omologazione

Come riporta InSella, non basta che un autovelox sia stato “approvato” per rendere valida una multa. Serve che sia omologato ufficialmente. Eh già, sembra un dettaglio, ma è una bomba. L’approvazione riguarda solo il fatto che il dispositivo funzioni, mentre l’omologazione certifica che rispetti tutti i requisiti tecnici previsti dalla legge. E indovina un po’? Il decreto ministeriale che serve per omologare i nuovi modelli… non esiste ancora.

Risultato: un sacco di autovelox sono lì, attaccati ai pali, senza una vera omologazione. La Cassazione, tra l’altro, lo ha ribadito più volte: se manca questo passaggio, la multa non vale. Il bello è che si può verificare tutto da soli. Basta andare sul sito ufficiale del Comune dove si è presa la multa. Lì dovrebbe esserci l’elenco completo dei dispositivi, con posizione, date di taratura e – cosa fondamentale – l’eventuale omologazione.

Autovelox (Pexels foto) - www.frasidadedicare.it
Autovelox (Pexels foto) – www.frasidadedicare.it

Come controllare e contestare senza sbagliare

Se sul sito non si trova nulla di chiaro o aggiornato (capita spesso…), si può fare richiesta formale di accesso agli atti. È un diritto del cittadino: basta inviare una richiesta al Comune o all’ente che gestisce la strada, chiedendo copia del documento che dimostra l’omologazione dell’autovelox. Se nella risposta c’è scritto solo “approvato” e non “omologato”, boom – la multa è contestabile.

Occhio però ai tempi: sia il ricorso che la risposta dell’ente devono avvenire entro 30 giorni. Quindi meglio non aspettare l’ultimo secondo. Per quanto riguarda la contestazione vera e propria, il Prefetto spesso rigetta tutto senza approfondire. La strada più sicura resta il Giudice di Pace.