Da oggi dite ADDIO ALLA BICICLETTA | Purtroppo è tutto vero, il Codice della Strada non ammette scuse

Salvini e codice stradale (Depositphotos foto) - www.frasidadedicare.it
Con il nuovo codice stradale gli utenti potranno dire addio all’uso della bicicletta, ecco qual è il vero motivo.
Il 14 dicembre 2024 è entrata in vigore la Legge 25 novembre 2024, n. 177, che ha introdotto significative modifiche al Codice della Strada italiano, con l’obiettivo di aumentare la sicurezza sulle strade e ridurre l’incidentalità.
Le principali novità riguardano l’inasprimento delle sanzioni per la guida in stato di ebbrezza e sotto l’effetto di sostanze stupefacenti, l’introduzione del dispositivo “alcolock” per i recidivi, misure più severe per l’uso improprio del telefono cellulare durante la guida e nuove regolamentazioni per i monopattini elettrici.
A distanza di alcuni mesi dall’implementazione di queste modifiche, si registrano effetti tangibili sulla sicurezza stradale. Secondo i dati della Polizia Stradale, analizzati dal Sole 24 Ore, c’è stato un aumento del 73% dei ritiri delle patenti nei primi mesi del 2025, indicando una maggiore severità nei controlli e nell’applicazione delle nuove norme.
Parallelamente, si è osservata una riduzione degli incidenti stradali, con una diminuzione dei decessi sulle strade italiane. Tuttavia, le Prefetture stanno affrontando difficoltà nella gestione dell’aumento delle pratiche relative alle sospensioni e revoche delle patenti, evidenziando la necessità di potenziare le risorse amministrative per far fronte a questo incremento.
Quali sono i risultati
Le modifiche al Codice della Strada introdotte a dicembre 2024 stanno producendo risultati positivi in termini di sicurezza, ma richiedono un adeguamento delle strutture amministrative per garantire una gestione efficiente delle nuove disposizioni.
È importante notare che queste modifiche sono ancora in fase di discussione e non sono state ancora approvate definitivamente. Per informazioni aggiornate e dettagliate, è consigliabile consultare fonti ufficiali o il sito del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.

Cosa accadrà ai ciclisti
In bicicletta, la circolazione è consentita su strade urbane, extraurbane, ciclovie e strade verdi, mentre è vietata su autostrade e superstrade per motivi di sicurezza. Nei centri abitati, i ciclisti devono utilizzare la carreggiata, salvo presenza di piste ciclabili. Sono autorizzati nelle zone pedonali, salvo diversa indicazione, e possono percorrere sensi unici in contromano solo se segnalato con il cartello “eccetto bici”. È vietato circolare sui marciapiedi (eccetto per bambini sotto gli 8 anni) e non rispettare semafori, precedenze e stop.
Per la sicurezza, la bicicletta deve essere dotata di luci, catadiottri, freni funzionanti e segnalatore acustico. È obbligatorio il casco per i minori di 12 anni e il giubbotto riflettente di notte fuori città. È vietato usare auricolari, cellulare e guidare in stato di ebbrezza. Le sanzioni variano da 11 € per la mancanza di campanello o luci fino a 135 € per infrazioni gravi come circolare contromano o non rispettare i semafori. Per una maggiore sicurezza, si consiglia di usare specchietti retrovisori, distanziatori e abbigliamento visibile.