Creme Solari 2025: 2 famosissime sono bocciate | Rischi scottature e ustioni

Creme Solari 2025: 2 famosissime sono bocciate | Rischi scottature e ustioni

No creme solari (Depositphotos foto) - www.frasidadedicare.it

Queste creme solari conosciute sono un pericolo per il rischio ustioni e scottature. Ecco quali sono i veri motivi.

Con l’arrivo dell’estate e delle giornate soleggiate, le creme solari diventano protagoniste della nostra routine quotidiana, soprattutto durante vacanze e gite all’aperto. Spesso sottovalutate, queste lozioni svolgono un ruolo fondamentale nel proteggere la pelle dai raggi ultravioletti (UV), che possono causare gravi danni a lungo termine.

L’esposizione solare senza adeguata protezione, infatti, può provocare scottature, invecchiamento precoce della pelle, macchie cutanee e, nei casi più gravi, tumori della pelle come il melanoma. L’uso corretto della crema solare non è solo una questione estetica, ma un vero e proprio gesto di prevenzione.

È importante scegliere un prodotto con un adeguato fattore di protezione (SPF), adatto al proprio fototipo e alle condizioni di esposizione. Va applicata generosamente e riapplicata ogni due ore, soprattutto dopo il bagno o l’attività fisica.

Le creme solari moderne offrono anche formule resistenti all’acqua e ingredienti che rispettano l’ambiente marino, un aspetto sempre più considerato dai consumatori. Proteggere la pelle, in fondo, significa prendersi cura della propria salute oggi e nel futuro.

Quando si usa

Un altro aspetto importante da considerare riguarda l’uso della crema solare durante tutto l’anno, non solo in estate. I raggi UV, infatti, sono presenti anche nelle giornate nuvolose e in inverno, soprattutto in alta quota o nelle zone riflettenti come la neve e l’acqua. Per questo motivo, dermatologi e specialisti consigliano l’applicazione quotidiana di un filtro solare, specialmente sul viso, per prevenire i danni cumulativi dell’esposizione solare, mantenere la pelle sana e rallentare i segni del tempo.

Le creme solari non sono tutte uguali: alcune proteggono anche dai raggi UVA, responsabili dell’invecchiamento cutaneo. È importante leggere bene l’etichetta e controllare che il prodotto offra una protezione “a largo spettro”. Anche nei giorni nuvolosi, fino all’80% dei raggi UV può comunque raggiungere la pelle.

Creme solari
Creme solari (Depositphotos foto) – www.frasidadedicare.it

Quali sono dannose

Altroconsumo ha testato diverse creme solari con SPF 30, valutando la loro efficacia reale contro i raggi UVA e UVB, l’impatto ambientale e la soddisfazione dei consumatori. Tra i prodotti migliori figurano Kiko Sun Protection Fluid, Eucerin Dry Touch e Angstrom latte spray per bambini, mentre alcune creme conosciute hanno ottenuto punteggi molto bassi, non garantendo la protezione indicata. Dunque, le creme da evitare sono quelle che presentano caratteristiche poco adatte alla protezione e alla cura efficace della pelle.

Ad esempio, una texture troppo densa o untuosa può ostruire i pori e limitare la traspirazione cutanea. Le profumazioni intense, invece, aumentano il rischio di reazioni allergiche, soprattutto nelle pelli più sensibili. È inoltre fondamentale che il prodotto offra un adeguato fattore di protezione solare (SPF) e che sia in grado di schermare sia i raggi UVA che quelli UVB: una protezione incompleta espone la pelle a danni a lungo termine. Infine, in presenza di acqua o sudorazione, una crema non resistente all’acqua rischia di perdere efficacia, compromettendo la protezione. È importante ricordare che la crema solare non va usata solo al mare, ma anche durante attività quotidiane all’aperto, come passeggiate o momenti in piscina. Per una protezione efficace, si consiglia di applicare circa 30 ml di prodotto almeno 20-30 minuti prima dell’esposizione e di rinnovare l’applicazione ogni due ore, soprattutto dopo il bagno o la sudorazione.