Caro Condizionatore, quanto mi costi: l’unico modo per risparmiare e stare al fresco é questo

Illustrazione di un condizionatore costoso (Canva FOTO) - frasidadedicare.it
Purtroppo i condizionatori consumano tanti, come si evince dalle bollette. Ma esiste un solo modo per risparmiare.
Quando si pensa all’estate e al caldo che bussa alle porte, il primo pensiero corre spesso al climatizzatore. Ma, come succede per ogni comodità, bisogna mettere in conto anche qualche spesa.
Già solo acquistarlo può costare parecchio, con prezzi che partono da qualche centinaio di euro fino ad arrivare a cifre ben più alte se si scelgono modelli più avanzati o con più unità interne.
Poi c’è da considerare l’installazione, che raramente è gratuita. In certi casi servono lavori extra, come forare i muri o sistemare l’impianto elettrico, e lì i costi salgono. Ma non finisce tutto lì: una volta acceso, il climatizzatore consuma energia, e la bolletta lo fa notare, soprattutto se lo si usa tutti i giorni per diverse ore.
Naturalmente, molto dipende anche dal tipo di apparecchio. I modelli più moderni, con alta efficienza energetica, consumano meno e fanno risparmiare nel lungo periodo. Quindi può valere la pena spendere un po’ di più all’inizio per poi evitare stangate in bolletta.
Estate e condizionatore: un amore che costa
Appena inizia a fare caldo sul serio, il primo pensiero è accendere il condizionatore. Una boccata d’aria fresca, quasi come una carezza dopo una giornata rovente. Però, diciamolo, tenerlo acceso non è proprio gratis. La bolletta arriva, puntuale, e se non si fa attenzione rischia di diventare una stangata. Ma per fortuna ci sono un paio di trucchetti per tenere tutto sotto controllo senza rinunciare al fresco.
La prima cosa da fare è scegliere con testa. Come riportato da temporeale.info, i modelli in classe energetica A+++, anche se costano un po’ di più all’inizio, fanno risparmiare sul lungo periodo. La tecnologia inverter, poi, è una manna: regola automaticamente la potenza e consuma solo quello che serve, evitando gli sprechi classici dei vecchi condizionatori.
Alcune piccole accortezze
Come riportato da temporeale.info, un altro consiglio furbo è non esagerare con la temperatura. Tenerlo sui 24-26 gradi è più che sufficiente per stare bene, e ogni grado in meno si traduce in un aumento notevole dei consumi. C’è anche la modalità “deumidificatore” che può essere una valida alternativa: toglie l’umidità e fa sentire subito più fresco, ma senza far girare il motore al massimo.
E poi c’è la questione manutenzione. Sembra una banalità, ma pulire i filtri regolarmente e controllare che tutto funzioni come si deve è essenziale. Un condizionatore sporco consuma di più e rende anche meno. Basta prendersene un po’ cura per allungargli la vita e, di conseguenza, ridurre gli sprechi.