Auto usate: non ci fregheranno mai più sul contachilometri | L’Ue schiaccia i furbetti

Finalmente potrai dire addio al trucco dei furbetti - Frasidadedicare.it (DepositPhoto)
Se sei alla ricerca di un auto usata adesso non ti fregheranno mai più. Addio al trucchetto del contachilometri: la decisione dell’UE.
Acquistare un auto usata può sembrare una scelta vantaggiosa in termini economici, ma nasconde anche alcune insidie, tra cui la possibilità di truffe legate alla manomissione del contachilometri. Questa pratica, purtroppo ancora diffusa, consiste nell’abbassare artificialmente il numero dei chilometri percorsi dal veicolo per farlo apparire meno usurato e quindi più appetibile sul mercato.
Molti acquirenti inesperti si fidano del dato mostrato sul cruscotto, senza considerare che potrebbe non riflettere la reale condizione del mezzo. La riduzione del chilometraggio è una tecnica che influisce direttamente sul valore del veicolo: un’auto che ha percorso meno strada vale di più.
Per questo motivo alcuni venditori disonesti modificano digitalmente o manualmente il contatore per ottenere un guadagno maggiore. La mancanza di controlli severi e di uno storico manutentivo trasparente rende questa truffa difficile da individuare, soprattutto se l’acquisto avviene da privati e non da concessionari certificati.
A livello tecnico la manipolazione del contachilometri è oggi più semplice rispetto al passato, proprio a causa della digitalizzazione. Con pochi strumenti, facilmente reperibili online è possibile intervenire sulla centralina dell’auto e modificare il dato registrato. Ora però l’UE ha deciso di punire tutti i furbetti.
Auto usata, addio fregature: l’UE stana tutti i furbetti del contachilometri
La pratica della falsificazione del contachilometri nelle auto usate è una truffa diffusa che danneggia migliaia di acquirenti ogni anno. Secondo il Mobilité Club France, circa il 15% delle auto vendute nell’Unione Europea presenta un chilometraggio alterato, con gravi conseguenze per chi acquista, spesso ignaro, un veicolo usurato e sopravvalutato.
A fronte di un problema così radicato, l’Unione Europea ha deciso di intervenire proponendo misure concrete e condivise per contrastare questa pratica fraudolenta. Tra le soluzioni in discussione c’è la creazione di un registro digitale europeo in cui verrebbero raccolti e monitorati i dati sul chilometraggio di ogni veicolo circolante.
L’UE prende provvedimento: ora potrai comprare auto usate senza problemi
Questo sistema centralizzato favorirebbe lo scambio di informazioni tra gli Stati membri e permetterebbe agli acquirenti di verificare facilmente la cronologia dei chilometri percorsi da un auto. Il modello prende ispirazione da paesi come Belgio e Paesi Bassi, dove strumenti simili sono già in uso e hanno praticamente azzerato i casi di manomissione del contachilometri.
Il nuovo sistema prevede che ad ogni cambio di proprietà venga rilasciato un certificato ufficiale sul chilometraggio effettivo del mezzo. Questo documento, se assente, rende nullo l’atto di compravendita e consente all’acquirente di richiedere un rimborso. Inoltre, i venditori professionali avranno l’obbligo di registrare ogni variazione del chilometraggio nel registro nazionale, rendendo superfluo aspettare la revisione per aggiornare i dati.