Approvato il Decreto RELAX LAVORO | Il Governo paga 70€ l’ora chi ama dormire: per candidarsi non serve la Laurea

Illustrazione di una donna mentre si rilassa (Pixabay FOTO) - frasidadedicare.it
Il Decreto relax è ormai realtà, nessuno si sarebbe mai immaginato una cosa del genere. Ma come funziona esattamente?
Ci sono lavori là fuori che sembrano usciti da un film, eppure esistono davvero. Alcuni sono così strani che ti viene da pensare: “Ma davvero qualcuno viene pagato per farlo?”. Eppure sì. E la cosa sorprendente è che molti di questi mestieri, oltre a essere bizzarri, sono anche incredibilmente rilassanti.
Tipo il tester di spa o di materassi di lusso. Sì, c’è chi viene pagato per dormire e poi lasciare una recensione su quanto è stato comodo quel letto o quanto era calda la jacuzzi. Non male, eh? Certo, magari non lo fai per tutta la vita, ma per un po’ può diventare il lavoro dei sogni. Letteralmente.
Poi c’è chi si guadagna da vivere coccolando gatti, annaffiando piante o guardando tramonti per conto di hotel di lusso che vogliono migliorare l’esperienza dei clienti. Anche solo leggere queste cose mette un po’ di pace. Sono lavori che richiedono calma, presenza, niente fretta né multitasking.
E forse è proprio questo il loro segreto: in un mondo frenetico dove tutto corre, esistono ancora mestieri che ti fanno rallentare, respirare e magari, ogni tanto, sorridere pensando: “Ma davvero mi pagano per fare questo?”.
Lavorare dormendo? Non è una fake news
Oggi in Italia trovare lavoro è una vera sfida, e la gente si affida un po’ a tutto: agenzie, siti web, annunci sui social. Molti cercano qualcosa che lasci anche spazio alla vita, al tempo libero, e c’è pure chi sogna, letteralmente, di essere pagato per dormire. Sembra una battuta, lo so, ma in Giappone questa idea è già realtà.
Lì, da dopo il Covid, diverse aziende hanno iniziato a riconoscere che il riposo non è tempo perso, anzi, fa bene pure alla produttività. Alcune imprese hanno persino inserito delle vere e proprie “pause sonnellino” durante l’orario lavorativo, pagandole come ore effettive. In media si parla di 70 euro l’ora, che non è niente male se consideri che… stai dormendo! Ma adesso c’è qualcosa di ancora più interessante.

Dormiglioni professionisti
La Calbee, un’azienda che di solito si occupa di snack e farmaci da banco, ha lanciato una ricerca molto particolare: cercano persone senza competenze particolari per… dormire. Sì, proprio così. L’obiettivo è testare un nuovo farmaco pensato per migliorare la qualità del sonno. Il progetto è guidato da un professore dell’università di Tsukuba, e chi partecipa può restare a casa propria, monitorato da delle sonde che analizzano l’attività cerebrale durante la notte.
La cosa curiosa è che si viene pagati due volte: 50.000 yen (circa 340 euro) solo per partecipare, e altri 50.000 se, alla fine, si dimostra di aver migliorato la qualità del proprio sonno. Una sorta di incentivo al dormire meglio. E considerando che sempre più persone hanno problemi a prendere sonno da quando il Covid ha scombinato tutto, questo esperimento non solo ha senso… ma potrebbe pure fare scuola.