Abolito pacco da giù | Avvisate zia Concetta: il suo caciocavallo ora è considerato un’arma, lacrime amare per i fuorisede

Anche il cibo può essere considerato un'arma - Frasidadedicare.it (DepositPhoto)
Tutti gli studenti fuorisede dovranno fare molta attenzione. Il pacco da giù adesso è stato abolito: il cibo potrebbe essere un’arma.
Tutti sappiamo di come gli studenti fuorisede spesso portano con sé piatti tipici della propria terra d’origine per mantenere un legame tangibile con le proprie radici. Questi alimenti rappresentano un ponte tra il luogo natio e la nuova realtà in cui si trovano, andando ad offrire un senso di continuità ed appartenenza.
Il cibo diventa così un mezzo per conservare l’identità culturale e affrontare la nostalgia, rendendo più familiare l’ambiente estraneo in cui vivono. Ricevere o portare cibo da casa è anche un modo per mantenere vivi i legami familiari. I “pacchi da giù”, come vengono affettuosamente chiamati, sono espressioni di cura e affetto da parte dei genitori.
Delle volte questi pacchi non contengono solo alimenti, ma anche messaggi d’amore e sostegno, andando a contribuire il rafforzamento del senso di vicinanza nonostante la distanza fisica. Dal punto di vista pratico, portare cibo da casa può essere una strategia economica per gli studenti, spesso alle prese con budget limitati.
Avere a disposizione prodotti familiari permette di risparmiare e di evitare l’acquisto di cibi costosi o poco graditi. Inoltre cucinare piatti conosciuti può essere un’attività confortante e rilassante, offrendo un momento di pausa e benessere nella routine quotidiana. Ora però il pacco da giù diventa un vero crimine ed addirittura un reato.
Vietato il pacco da giù, ora è un reato: che cosa succede nel mondo
Viaggiare verso il Regno Unito sarà un po’ più complicato per chi ama portare con sé sapori autentici dall’Europa. A causa della diffusione dell’afta epizootica in alcuni paesi come l’Ungheria e la Slovenia, Londra ha deciso di vietare l’introduzione di carne e latticini per uso personale. Questo provvedimento ha l’obiettivo di proteggere gli allevamenti locali.
La protezione è necessaria contro questa malattia infettiva e altamente contagiosa che colpisce i ruminanti e i suini. Il ministro dell’Agricoltura, Daniel Zeichner, ha ribadito l’impegno del governo a fare tutto il possibile per salvaguardare la sicurezza alimentare nazionale. Per farlo sono state introdotte misure restrittive che, pur creando qualche disagio ai viaggiatori, mirano ad evitare rischi maggiori.

Non potrai più introdurre cibo, attenzione a questa malattia: colpisce gli allevamenti
Tutti coloro che rientreranno nel Regno Unito, dovranno rinunciare al piacere di riportare a casa prelibatezze come il Parmigiano Reggiano o un trancio di speck. Nemmeno i prodotti acquistati nei duty free saranno consentiti, rendendo più severo il controllo sui generi alimentari in ingresso. Al momento il divieto non si applica all’Irlanda del Nord.
Chi dovesse infrangere queste nuove norme rischia sanzioni pesanti, con multe che possono arrivare fino a cinquemila sterline nei casi più gravi. Anche in Italia si stanno rafforzando i controlli per limitare il rischio di diffusione dell’afta epizootica. Sono state avviate operazioni di disinfezione degli automezzi che trasportano animali provenienti da aree a rischio come la Slovacchia e l’Ungheria.