Fiumi di debiti? Dal 2026 c’é una bella novità: tirerete un bel sospiro di sollievo

Fiumi di debiti? Dal 2026 c’é una bella novità: tirerete un bel sospiro di sollievo

Rivoluzione! (canva.com) -www.frasidadedicare.it

Il governo sta considerando di cancellare milioni di debiti: chi sarà avvantaggiato e come evolveranno le riscossioni? Le novità.

La gestione del debito sia pubblico che privato è una questione fondamentale per la stabilità finanziaria della nazione, influenzando direttamente la vita di cittadini e attività commerciali.

Le politiche fiscali, le riforme sulle tasse e le misure di aiuto economico sono aspetti interrelati e che determinano l’ambiente in cui operano famiglie e imprese.

L’esame delle tendenze economiche, l’andamento delle leggi e le conseguenze delle scelte politiche sono senza dubbio aspetti chiave per fare scelte consapevoli e salvaguardare il proprio patrimonio.

In questo contesto complicato, la capacità di adeguarsi ai cambiamenti e di prevedere le difficoltà future rappresenta un chiaro vantaggio competitivo. Ecco tutte le innovazioni legislative attualmente in vigore!

I piani del governo

Secondo quanto riportato da Cittàpaese.it, il governo italiano starebbe prendendo in considerazione una misura eccezionale che comporterebbe l’annullamento immediato di milioni di avvisi di pagamento. L’obiettivo è liberare l’Agenzia delle Entrate Riscossione da un onere di circa 400 miliardi di euro e supportare i contribuenti in difficoltà. La proposta si colloca all’interno di un dibattito più ampio volto alla semplificazione del sistema fiscale e prevede un vero e proprio “azzeramento” dei debiti più antichi o per coloro che si trovano in situazioni di insolvenza, fallimento o nel caso di decesso senza eredi.

Il progetto si focalizzerebbe sulle cartelle esattoriali assegnate all’Agenzia delle Entrate Riscossione entro il 2024, con attenzione particolare a quelle più datate, lasciando in carico solo i crediti che hanno maggiori possibilità di recupero. Si ipotizza una scadenza, forse il 2010, oltre la quale le cartelle verrebbero automaticamente annullate. Ciò consentirebbe all’ente di concentrare le proprie forze sulle pratiche realmente esigibili, rendendo più efficiente il processo di riscossione.

Cartelle esattoriali
Un indubbio passo avanti (canva.com) – www.frasidadedicare.it

Ulteriori criteri e parametri

La cancellazione non riguarderebbe chi ha redditi, pensioni, conti bancari o beni pignorabili, poiché per loro l’attività di raccolta proseguirebbe come al solito. Come riporta la fonte, si esaminerà se limitarsi a quei casi in cui il recupero è realmente impossibile o se ampliare la misura a un gruppo più vasto, includendo anche debiti di minore entità e più datati. L’intento è di realizzare un sistema di raccolta più snello e funzionale, capace di recuperare in tempi ragionevoli i crediti che possono essere effettivamente incassati.

Secondo le valutazioni tecniche, più di 9 milioni di cittadini italiani sono registrati per debiti di diverso tipo, ma una buona fetta è ormai impossibile da incassare. Se la proposta sarà approvata, segnerebbe una svolta finanziaria indubbia; ovviamente, occorrerà capire quali saranno le regole finali per determinare quali pratiche eliminare e come verrà effettivamente attuata la misura.