Controlli a tappeto: ora beccano i furbetti della 104 | Occhio ai congedi

Controlli a tappeto: ora beccano i furbetti della 104 | Occhio ai congedi

Guardia di finanza (Depositphotos foto) - www.frasidadedicare.it

Tra diritto e responsabilità, il congedo straordinario della legge 104 è sotto la lente di INPS e datori di lavoro.

Nei momenti in cui la vita ci pone davanti a sfide inaspettate, il bisogno di essere presenti accanto a un familiare fragile diventa una priorità indiscutibile. È in questo contesto che entra in gioco il congedo straordinario, una possibilità che unisce diritto e necessità umana, offrendo tempo e risorse per prendersi cura di chi ha bisogno.

Questa misura, prevista dalla legge 104, non è soltanto una disposizione normativa, ma un patto etico tra lavoratore e istituzioni. Permette di sospendere l’attività lavorativa per un periodo significativo, mantenendo un’indennità, ma chiede in cambio un utilizzo corretto e rispettoso dello spirito della legge.

Al di là delle cifre e dei limiti previsti, il congedo straordinario rappresenta un impegno personale e sociale. È uno strumento che trasforma la gestione del tempo e delle priorità, ponendo l’assistenza a un familiare con disabilità grave al centro della propria quotidianità.

Tuttavia, come ogni beneficio pubblico, questa opportunità è accompagnata da attenzione e vigilanza. L’obiettivo non è solo garantire la corretta applicazione delle norme, ma anche tutelare il senso di equità verso chi vive davvero la necessità di usufruirne.

Regole e condizioni di un diritto speciale

Il congedo straordinario consente ai lavoratori dipendenti, pubblici e privati, di assentarsi fino a due anni per assistere un familiare con disabilità grave riconosciuta dalla legge 104/1992. Restano esclusi lavoratori autonomi, collaboratori, agricoli giornalieri e domestici. Durante l’assenza si percepisce un’indennità pari all’ultima retribuzione, anticipata dal datore di lavoro e poi rimborsata dall’INPS.

Tra i requisiti principali rientrano la convivenza con il familiare assistito e l’assenza di ricovero a tempo pieno in strutture sanitarie, salvo eccezioni documentate. Non maturano ferie, TFR o tredicesima, ma il periodo è coperto da contribuzione figurativa utile per la pensione. Le domande si presentano online all’INPS, corredate da documenti specifici, e il congedo può essere fruito in modo continuativo o frazionato.

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Legge 104 permessi (Canva foto) – www.frasidadedicare.it

Controlli serrati e sanzioni pesanti per gli abusi

Come sottolinea Trading.it, il congedo straordinario è anche un patto di fiducia. Per questo, l’INPS effettua verifiche a campione o su segnalazione, avviando accertamenti più approfonditi in caso di sospetti. Se emergono irregolarità, gli atti possono essere trasmessi all’autorità giudiziaria.

Gli abusi configurano il reato di indebita percezione di erogazioni pubbliche, con possibili licenziamenti per giusta causa, restituzione delle somme e procedimenti penali. Anche i datori di lavoro partecipano ai controlli, potendo incaricare investigatori privati, nel rispetto della privacy, per documentare eventuali utilizzi impropri. A differenza delle assenze per malattia, non ci sono visite mediche di controllo, perché l’attenzione è rivolta a come viene impiegato il tempo concesso per l’assistenza.