RISCHIO BLACKOUT in tutte le città: c’è solo uno strumento che ti salva la vita | In molti lo hanno acquistato in questi giorni

Come fare (canva.com) - www.frasidadedicare.it
Blackout in aumento nelle città italiane? Scopri come affrontare al meglio l’emergenza e il dispositivo portatile che sta spopolando.
Ultimamente, le infrastrutture cittadine sono parecchio al centro dell’attenzione pubblica, soprattutto quando si parla di quanto siamo sicuri e preparati.
Tendiamo a dare per scontato che elettricità, acqua e comunicazioni funzionino sempre, ma non è sempre così. Anche se non capita spesso, i problemi con la rete elettrica ci ricordano che dobbiamo essere sempre pronti.
Saper reagire a ciò che non ci aspettiamo diventa quindi più importante della semplice comodità, diventando una vera questione di sicurezza per noi e le nostre famiglie.
Avere le idee chiare su cosa fare e quali strumenti avere a portata di mano può fare la differenza quando tutto si blocca. Pensiamo al blackout in Spagna: e se succedesse in Italia?
Blackout in Italia: cosa sta succedendo
Stando a quanto riporta MisterGadget.Tech, il 1° luglio 2025 diverse città italiane, tra cui Milano, Firenze e Bergamo, hanno subito un blackout a causa dell’uso eccessivo di condizionatori, evento che ha colto molti di sorpresa e dimostra che, nonostante l’Europa sia uno dei continenti dove si usano meno condizionatori – solo il 19% delle case ne è provvisto – i rischi legati a questi eventi sono reali e concreti. Le città colpite sono spesso grandi centri urbani che consumano molta energia, e una nuova ondata di caldo estivo potrebbe peggiorare ulteriormente la situazione.
MisterGadget.Tech suggerisce, innanzitutto, di staccare tutti gli elettrodomestici non indispensabili per evitare danni quando la corrente torna improvvisamente. Il frigorifero e il congelatore devono rimanere chiusi per mantenere la temperatura interna il più a lungo possibile, evitando così sprechi e che il cibo si rovini; se si ha un generatore, è bene metterlo in funzione per assicurare l’energia minima necessaria.
Regole da seguire
Inoltre, è importante seguire la cosiddetta “regola dei tre giorni”, un piano di emergenza che ci permette di affrontare senza panico un’interruzione di corrente che dura fino a 72 ore. Cosa occorre? Quattro litri di acqua a persona al giorno, un kit di pronto soccorso, cibo che non si deteriora facilmente come il tonno in scatola, batterie di riserva, torce elettriche, power bank carichi e radio portatili tradizionali (utili perché non hanno bisogno di elettricità)!
Inoltre, la fonte segnala la crescente popolarità di una specie di “kit di sopravvivenza” tecnologico, in forma di scatola nera. Si tratta, in sostanza, di un sistema di alimentazione portatile che offre la possibilità di ricaricare smartphone, far funzionare piccoli elettrodomestici e avere a disposizione una fonte di energia di riserva in caso di necessità; averlo potrebbe essere segno di lungimiranza.