CANCELLATO Home Banking: niente più bonifici e pagamenti dai telefonini | Si riarpono le porte delle Banche

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Le app di mobile banking non saranno più operative: milioni di utenti potrebbero perdere l’accesso ai propri conti.
Ogni giorno, molte persone accedono all’app della propria banca per controllare il saldo, effettuare pagamenti, trasferire denaro o semplicemente monitorare le transazioni.
È un’azione rapida, conveniente e silenziosa. Così semplice da essere diventata quasi automatica. Talmente tanto quotidiana, come la pausa caffè.
Tuttavia, a volte, le nostre certezze legate alla tecnologia vengono minate da questioni tecniche, che non dipendono da scelte individuali.
Così, senza preavviso, ci si trova a essere esclusi da uno dei servizi più fondamentali della vita quotidiana: il controllo delle proprie finanze. Una situazione che, in realtà, sta già colpendo molti.
Cosa sta succedendo?
Entro la fine del 2025, riporta Money.it, diverse applicazioni di mobile banking smetteranno di funzionare sugli smartphone che non riescono a supportare le versioni più recenti dei sistemi operativi. Non si tratta di una decisione arbitraria delle banche, ma di una necessità legata alla sicurezza: i telefoni più vecchi, come quelli che utilizzano Android 7 o iOS 12, non offrono più la protezione necessaria per l’utilizzo dei servizi che gestiscono dati finanziari sensibili. Funzionalità come la crittografia avanzata e il riconoscimento biometrico – ormai standard per accedere alle app bancarie – richiedono tecnologie più aggiornate.
Ad esempio, i modelli di iPhone fino al 6, che si fermano a iOS 12, non potranno più garantire un accesso sicuro. Anche nel settore Android la situazione è variegata, ma in generale i dispositivi che utilizzano versioni inferiori a Android 9 perderanno la compatibilità con le app bancarie. Di conseguenza, milioni di utenti dovranno cambiare telefono se vogliono continuare a utilizzare i servizi mobili della loro banca.
Chi sarà colpito
A essere maggiormente colpiti secondo la fonte saranno gli utenti anziani, che spesso utilizzano smartphone da molto tempo e non sono abituati ai computer. Per molti, il cellulare rappresenta l’unico modo per accedere ai servizi bancari. Cambiare dispositivo potrebbe non essere solo una spesa imprevista, ma anche un ostacolo tecnologico difficile da affrontare. E le banche, seppur consapevoli dei disagi, non possono però più continuare a mantenere attivi sistemi vulnerabili.
Lo scenario presentato ci fa intendere quanto le app di mobile banking si evolvano continuamente per garantire protezione da frodi, accessi non autorizzati e attacchi informatici. Ma nel farlo, escludono chi non ha le risorse o le competenze necessarie per aggiornarsi. Si tratta di un’evoluzione che guarda al futuro, ma che richiede una necessaria riflessione: affinché l’innovazione digitale sia realmente inclusiva, deve tenere conto anche di chi non riesce a seguire il passo, onde evitare escusioni sociali.