36 pericoli trovati nello Smartphone più amato: la procedura é da fare immediatamente | Rischi ti rubino tutti i dati bancari

Sono stati trovati ben 36 pericoli in quello che è lo smartphone più amato. La procedura da fare è semplice: metti al riparo i dati bancari.

Gli smartphone sono indispensabili nella vita quotidiana, allo stesso tempo possono rappresentare dei pericoli per la salute e la sicurezza, specie se utilizzati in maniera eccessiva o impropria. Uno dei rischi più diffusi riguarda l’impatto psicologico. L’uso costante del telefono può favorire dipendenza, ansia sociale e difficoltà di concentrazione specialmente nei più giovani.

Un altro pericolo è legato alla sicurezza stradale. L’utilizzo dello smartphone durante la guida o mentre si attraversa la strada è una delle principali cause di incidenti, spesso gravi o mortali. Anche pochi secondi di distrazione per rispondere a un messaggio o controllare i social possono avere conseguenze devastanti.

Dal punto di vista della sicurezza digitale, gli smartphone possono diventare vere e proprie porte d’accesso per virus, spyware o truffe online. Scaricare app da fonti non ufficiali, cliccare su link sospetti o concedere troppi permessi alle applicazioni può esporre gli utenti al furto di dati sensibili, come informazioni bancarie o personali.

I casi di phishing via SMS o messaggi WhatsApp sono in costante aumento, e spesso riescono a colpire anche gli utenti più esperti. In queste ore ad essere presi di mira sono tra gli smartphone più amati ed utilizzati non solo in Italia, ma nel mondo intero. Solo in questa maniera riesci a mettere al sicuro i tuoi dati bancari.

Smartphone, i più amati sono in pericolo: nel mirino i dati bancari

Google ha pubblicato il nuovo bollettino di sicurezza Android per giugno 2025, che corregge ben 36 vulnerabilità ad alto rischio. Tra queste, spicca la CVE-2025-26443, una falla individuata nel componente System del sistema operativo, capace di consentire un’escalation locale dei privilegi.

Questo tipo di vulnerabilità, pur non richiedendo interazioni da parte dell’utente, potrebbe permettere a un attaccante di ottenere il controllo completo del dispositivo. Secondo Cybersecurity360 l’aggiornamento è distribuito in due patch cumulative, una datata 1° giugno per le componenti base del sistema e una del 5 giugno per quelle legate all’hardware e ai fornitori terzi.

Tante vulnerabilità colpiscono il vostro smartphone, come risolvere: nel mirino questi driver

Il bollettino segnala rischi legati a possibili attacchi di tipo Denial of Service, accesso non autorizzato ai dati e altre forme di escalation dei privilegi Particolare attenzione è stata riservata anche ai driver Qualcomm, spesso bersaglio di attacchi mirati. Sebbene molte falle siano già state corrette, tre vulnerabilità zero-day (CVE-2025-21479, -21480 e -27038) rimangono potenzialmente pericolose.

Google ha fornito le patch ai produttori già a maggio. Per proteggersi efficacemente, è consigliato aggiornare il sistema operativo accedendo al menu “Impostazioni > Sistema > Aggiornamento sistema” o “Impostazioni > Sicurezza e privacy”. I dispositivi più datati, come quelli con Android 10 o 11, non ricevono più aggiornamenti di sicurezza ufficiali e potrebbero essere più vulnerabili.