Baroni regala Scudetti al Napoli dal 90 I E non è ancora finita: “Lazio in Champions, ci credo”

Baroni durante una partita (LaPresse FOTO) - www.frasidadedicare.it
Con il pareggio contro l’Inter, Baroni ha regalato una grossa occasione al Napoli per vincere lo scudetto, ma manca ancora una partita.
Marco Baroni è uno di quegli allenatori che lavorano in silenzio, senza troppi riflettori addosso. Non fa proclami, non cerca titoli sui giornali, ma lascia parlare il campo. Il suo stile è concreto, molto attento all’equilibrio tattico e all’organizzazione difensiva.
È diventato famoso per le sue promozioni, come quella storica con il Lecce in Serie A, e per la capacità di tirare fuori il massimo da squadre non sempre ricche di talento. Baroni è il classico tecnico che sa adattarsi: prende quello che ha e costruisce qualcosa di solido, spesso sorprendente.
Non è uno che cambia modulo ogni settimana. Predilige un gioco semplice, ordinato, ma non per questo noioso. Le sue squadre sono spesso toste da affrontare, ben messe in campo e con giocatori che sanno esattamente cosa fare.
Forse non è ancora tra i nomi più altisonanti del panorama italiano, ma chi lo segue da un po’ sa che è uno che lascia il segno, specialmente dove c’è bisogno di costruire con calma e idee chiare.
Baroni “regala” lo scudetto al Napoli…
Per chi ama i collegamenti strani del calcio, questo è uno di quei casi che fanno venire la pelle d’oca. Marco Baroni, oggi allenatore della Lazio, ha fermato l’Inter con un 2-2 a San Siro, lasciando il Napoli da solo in testa a una giornata dalla fine. Con un punto di vantaggio sull’Inter: in pratica, se il Napoli vince l’ultima partita, lo scudetto è suo.
E il pensiero è corso subito a quel famoso 1990, quando segnò il gol decisivo contro la Lazio (ironia della sorte) regalando di fatto il secondo scudetto della storia azzurra, quello di Maradona. Trentasette anni dopo, Baroni potrebbe aver fatto lo stesso… ma dalla panchina.
I colori sono sempre…azzurri
Manca ancora una partita, e sapremo finalmente se la Lazio giocherà o meno un campionato europeo il prossimo anno. In primis dovrà affrontare il Lecce che si trova al 17esimo posto, a pari punti con l’Empoli. E’ una partita da dentro o fuori.
Infatti, se la Fiorentina vince, e la Lazio perde, sarà la squadra toscana ad andare in Conference League (Lega Serie A). La Lazio, invece, può qualificarsi ad una delle tre competizioni, e per quanto riguarda la Champions deve sperare che la Juve perda e la Roma non vinca (La Lega Serie A). Insomma, come riportato dal Corriere dello Sport, Baroni non sente la pressione e l’unica cosa che conta per lui è fare più punti possibili.